Caschi moto con bluetooth integrato: migliori, recensioni, opinioni, prezzi

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È finita l’era dei viaggi isolati in moto, senza riuscire a comunicare con il passeggero o ancora peggio senza riuscire ad ascoltare musica o parlare al telefono. La tecnologia ha fatto immensi passi avanti, permettendo al motociclista di interagire a 360 gradi anche mentre percorre lunghi tratti. Si può semplicemente parlare al telefono, piuttosto che ricevere indicazioni dal proprio navigatore, ma anche riuscire a comunicare con i propri compagni di viaggio, che questi siano passeggeri sulla nostra moto o motociclisti di un’altra due ruote.

 

Interfono per casco

Che siano lunghi tratti oppure brevi percorsi, la vita ad oggi è continuamente sottoposta a sistemi di comunicazione. Anche quando si è in moto si può, con le nuove tecnologie, riuscire a mantenere viva la comunicazione attraverso un interfono:

Un dispositivo che permette di comunicare in totale sicurezza. Si può parlare al telefono, avere indicazioni dal navigatore, ascoltare musica e riuscire ad interagire con il passeggero dietro di noi oppure con altre moto

In commercio ci sono 3 tipologie di interfoni: acustici, a cavo e senza fili Bluetooth.
Sono quest’ultimi gli interfoni di ultima generazione che hanno superato le altre tipologie in quanto con una tecnologia più approfondita sono senza alcun dubbio più comodi, con più funzioni e più versatili.

Cos’è un interfono Bluetooth?

Si tratta di interfoni senza fili, che permettono di effettuare o ricevere delle telefonate, di comunicare contemporaneamente con il passeggero o con gli altri motociclisti in viaggio, di sentire le indicazioni del navigatore, di ascoltare la radio o di sentire la musica direttamente dal proprio cellulare. Ovviamente il costo di mercato è superiore alle altre tipologie di interfono, ma sono proporzionate con la versatilità e le molteplici funzioni che questo dispositivo permette.

Gli interfoni con bluetooth sono composti generalmente da una centralina, dagli auricolari e dal microfono ad asta e a filo. Nel kit è previsto ovviamente anche il caricabatterie che sulla maggior parte dei modelli prevede un’uscita micro USB da collegare alla centralina per ricaricare il dispositivo. In base alle proprie esigenze si possono acquistare con una o due centraline, in base alla necessità di dotare o meno il passeggero dell’interfono.

Come sceglierlo?

La scelta dell’interfono è molto personale. Le caratteristiche da tenere conto sono varie, soprattutto in base alle proprie esigenze.

Innanzitutto bisogna capire quale è il dispositivo che può essere più funzionale al proprio utilizzo, poi una volta individuato il modello è importante verificare la compatibilità con il proprio casco.

  • Funzionalità: ogni modello ha diverse funzioni, ci sono quelli a funzione singola, che ti permettono di comunicare solo con il passeggero, oppure quelli con più funzioni, che ti fanno comunicare con un altro pilota e contemporaneamente di collegare navigatore e cellulare.
  • Facilità di utilizzo: un interfono deve permettere l’uso dello stesso in totale sicurezza senza passaggi difficoltosi, agevolando qualunque passaggio senza distrazioni sulla guida. Sono da preferire, quindi, dispositivi dotati di pulsanti facilmente individuabili. Ci sono quelli con pulsanti grandi, quelli con il comando vocale e altri con comandi da remoto collegabili al manubrio. Sarà importante scegliere soggettivamente quello che permette una guida più tranquilla.
  • Qualità del suono: la soddisfazione nell’utilizzo del proprio interfono è tutta basata sulla qualità del suono. Se si fa difficoltà a capire quello che viene detto, che sia una telefonata, una comunicazione con il passeggero, piuttosto che le indicazioni del navigatore, evidentemente l’interfono stesso non svolge bene la funzione per cui è stato acquistato. È importante che l’interfono sia dotato di soppressione del rumore, piuttosto che di amplificazione del suono, una caratteristica che molti dispositivi di ultima generazione hanno automatica in base alla velocità. Anche la qualità dell’auricolare moto rende l’utilizzo dell’interfono migliore o peggiore.
  • Batteria: indipendentemente se si effettua un lungo viaggio piuttosto che un uso urbano delle due ruote, più dura la batteria del proprio interfono, più autonomia si ha. Gli ultimi modelli hanno una durata della batteria superiore alle 20 ore, proprio per permettere tranquillità nei viaggi ma anche nei tragitti di breve durata, senza dover ricaricare il dispositivo continuamente.
  • Distanza: da valutare soprattutto per chi pensa di utilizzare il proprio interfono durante i viaggi per comunicare con altri motociclisti. Se la distanza non è appropriata si rischia di limitare le comunicazioni con i compagni di viaggio in sella ad un’altra moto. Prima dell’acquisto bisogna guardare la distanza di trasmissione e ricezione che dichiara la casa produttrice.
  • Compatibilità: altro aspetto da valutare per chi viaggia in compagnia di altri motociclisti è la compatibilità del proprio interfono con quello dell’amico. Per non ritrovarsi con un interfono non compatibile è bene controllare prima la compatibilità dei dispositivi. Ad aggi la maggior parte degli interfoni sono universali, quindi sono in grado di collegarsi con tutti i dispositivi indipendentemente dalla marca. Però esistono comunque in commercio interfoni che comunicano solo tra loro. Da non dimenticare anche la compatibilità con il montaggio del proprio casco.

Le altre tipologie di interfono

Oltre all’interfono bluetooth esistono altre due tipologie di dispositivi.

  1. Interfono acustico o pneumatico
    È sicuramente il modello più semplice che permette solo la comunicazione con il passeggero. Di conseguenza è anche il modello più economico. La comunicazione avviene attraverso tubicini che collegano tra loro i caschi. Non è dotato di una centralina, né di batterie, infatti non serve mai ricaricarlo. Non è molto confortevole in quanto il pilota e il passeggero sono legati da questi tubicini e ad ogni sosta devo obbligatoriamente sganciarsi. Inoltre, il volume non è regolabile e in autostrada la comunicazione diventa più difficile.
  2. Interfono a cavo
    Questo modello è più evoluto del precedente. Prevede una centralina (che si inserisce in una tasca della giacca) contenente le batterie e delle cuffie che vengono inserite all’interno del casco insieme al microfono che sarà a filo per i caschi integrali e ad asta per i caschi jet. Anche in questo caso il pilota e il passeggero sono fisicamente connessi tramite i fili, e ne consegue la scomodità di doversi staccare ad ogni sosta. Inoltre, in questi modelli alla centralina si può collegare via cavo anche un lettore MP3 e in alcuni casi anche equipaggiati anche di radio. Purtroppo però questo tipo di modello non è compatibile con i moderni cellulari.

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