Il motociclismo è uno sport molto amato e seguito da uomini e donne di tutte le età: sono tante infatti le persone che decidono anche di praticarlo nel proprio tempo libero, sia a livello amatoriale che più professionale. L’ebbrezza della velocità, la sensazione del vento sul viso, la possibilità di visitare luoghi meravigliosi, sono alcuni dei tanti motivi per cui si diventa amanti delle due ruote.
Ma, come in ogni attività sportiva e motoria in generale, il fattore sicurezza deve sempre stare in cima alla lista delle priorità, pertanto risulta fondamentale scegliere un casco sicuro, di qualità e adatto alle nostre caratteristiche fisiche.
Caratteristiche da valutare
Indicarvi quale sia il casco migliore sul mercato sarebbe azzardato, prima di tutto perché le diverse tipologie di moto esistenti necessitano di un casco adeguato e appropriato. Per intenderci: un casco da motocross non sarebbe adatto ad una moto da strada!
Tuttavia vi sono alcune caratteristiche che ogni casco dovrebbe avere per poter essere ritenuto sicuro e adatto alla circolazione: mi riferisco ad elementi quali ventilazione, imbottitura, visiera, calotta, peso, chiusura eccetera. Andiamo a vedere più nello specifico come orientarci bene in questo senso.
- Ventilazione: si tratta di una caratteristica davvero imprescindibile per viaggiare comodamente e in maniera sicura. Questo perché è necessario che via sia una traspirazione dell’umidità che si va naturalmente a formare all’interno del casco indossato. L’importanza di una corretta areazione sta soprattutto nel fatto che un eccessivo tasso di umidità provocherebbe l’appannarsi della visiera, ostruendo la visuale. Pertanto il casco dovrà avere delle prese d’aria sulla calotta.
- Visiera: dopo aver sottolineato l’importanza di una corretta areazione dobbiamo soffermarci sulla qualità della visiera. Oltre a dover essere anti appannamento, la visiera dovrà proteggervi dai raggi del sole. In genere i caschi di qualità garantiscono la protezione dai raggi UV tramite visiere oscurate e filtranti, ma se così non fosse dovremmo verificare che vi sia lo spazio necessario per poter indossare i nostri occhiali al di sotto.
- Imbottitura: l’igiene e la pulizia del vostro casco sono molto importanti, perché si sa, l’accumulo di umidità e di sudore al suo interno, specialmente nei mesi estivi, è un problema frequente. Il consiglio che ci sentiamo di darvi in merito all’imbottitura è quello di prediligerne una estraibile e composta da materiale ipoallergenico, che possa essere lavata all’evenienza per non incorrere nella formazione di batteri (oltre che sostituita in caso di usura).
- Peso: indossare un casco pesante significherebbe mettere sotto sforzo eccessivo testa, collo e spalle, con conseguenze sulla salute anche piuttosto serie nel tempo. Pertanto bisognerà valutare bene il peso del casco,che dovrà essere sì robusto, ma anche leggero.
- Calotta: con questo termine si indica il rivestimento esterno del casco, importante perché la sua funzione è quella dell’assorbimento e della distribuzione dell’energia in caso di impatto. La calotta può essere composta con diverse tipologie di materiali, che variano dalle fibre di vetro, di carbonio o anche da termoplastiche.
- Chiusura: la tipologia di allaccio del vostro casco è molto importante per non rischiare che questo si sganci e voli via mentre la moto è in corsa. Esistono sia sistemi di sgancio rapido, mi riferisco alla cosiddetta chiusura micrometrica adatta per tratte brevi e a bassa velocità, sia sistemi di sgancio più robusti, ovvero la chiusura a doppio anello, pensata per viaggi lunghi e ad alta velocità.
- Rumorosità: la capacità di isolare acusticamente dai rumori esterni è un’importante caratteristica che il casco deve possedere, specialmente nei viaggi lunghi ed extraurbani. Per verificare il livello di resistenza alla rumorosità sarebbe utile leggere le informazioni tecniche del casco, ma soprattutto orientarsi grazie ai commenti rilasciati sul web da chi è già in possesso del modello di vostro interesse.
Riassumiamo in questa tabella tutti gli elementi di cui abbiamo appena parlato, così da aiutarvi ancora di più nella scelta del vostro casco:
ELEMENTI DA VALUTARE | TIPOLOGIE E FUNZIONI |
---|---|
VENTILAZIONE | Traspirazione dell’umidità Presenza di prese d’aria |
VISIERA | Anti appannamento Protezione dai raggi UV |
IMBOTTITURA | Estraibile Materiale ipoallergenico e lavabile |
PESO | Leggero per non gravare su testa e collo |
CALOTTA | Robusta In fibra di vetro/ di carbonio/termoplastiche |
CHIUSURA | Micrometrica A doppio anello |
RUMOROSITA’ | Capacità isolamento acustico Leggere recensioni |
Caschi jet, integrali o modulari?
A seconda della tipologia di moto in vostro possesso vi sarà un modello di casco apposito. Perché ricordiamo che la prima cosa da valutare nell’acquisto di un casco sarà il tipo di moto su cui andrà utilizzato. La prima suddivisione che occorre fare per una corretta classificazione dei diversi tipi di casco è quella tra i modelli jet, integrali e modulari.
- Il casco jet è un modello molto aperto, privo di mentoniera e di visiera. Pertanto risulta adatto per i giri in moto a velocità ridotte, nella città per intenderci. Questo principalmente per due motivi, ovvero che non sono in grado di garantire il necessario isolamento acustico per viaggi più impegnativi e perché presentano un aggancio micrometrico di facile apertura.
- Il casco integrale si può tranquillamente collocare in cima alla lista per un fattore di sicurezza. Come suggerisce già il suo nome, questa tipologia è in grado di garantire una protezione totale anche a velocità sostenute. Inoltre, altro elemento importante, è il totale isolamento acustico che questi modelli riescono ad offrire, grazie alla copertura totale della testa e alla presenza di una visiera di grandi dimensioni. In estate possono rivelarsi scomodi per via delle elevate temperature esterne.
- Il casco modulare è tra i modelli più confortevoli e tecnologici, pensati per corse in moto estreme. La loro forma è simile a quella di un casco integrale, anche se non sono in grado di garantire la stessa protezione. Tra i vantaggi di acquistare un modello modulare c’è quello di poter sollevare la mentoniera per un più elevato passaggio d’aria in estate, mentre tra gli svantaggi vi è sicuramente il peso più eccessivo rispetto ad altri modelli.
Caschi da strada, da enduro e da cross
Dopo una prima classificazione delle tre principali macro categorie di caschi, un’ulteriore suddivisione va fatta in base al tipo di moto su cui il casco andrà usato, ovvero se per una moto da strada, da enduro o da cross.
Il primo consiglio che ci sentiamo di darvi è quello di scegliere sempre tra un casco modulare o un casco integrale, perché i modelli jet risultano più adatti a scooter di cilindrata minore.
Partiamo dalle moto da strada, anche chiamate moto “da turismo”: la loro principale caratteristica è la comodità della seduta e la minore esposizione al vento. Pertanto si potrebbe optare sia per un casco integrale che per uno modulare, a seconda delle nostre esigenze personali.
Ricordiamo infatti che entrambi i modelli sono in grado di garantire elevata protezione, ma la principale differenza sta nel peso (i caschi modulari sono più pesanti di quelli integrali) e nella ventilazione (nei modelli integrali c’è una minore ventilazione e non si può rimuovere la mentoniera).
Proseguiamo analizzando le moto da enduro, che sono una particolare tipologia di mezzo a due ruote pensato per percorrere strade sferrate. Tuttavia è consentita la loro circolazione anche sulle normali strade trafficate al pari di altri modelli di motociclette.
Il casco enduro si distingue dai caschi da strada per alcune caratteristiche principali: prima di tutto il design è molto più di impatto, sia per la mentoniera piuttosto sporgente, che prende il nome di rostro, sia per una maggiore ampiezza interna, che serve ad aumentare l’aerazione e la ventilazione durante le gare su strade sferrate.
Infine una piccola distinzione va fatta sulle moto da cross e il relativo casco da scegliere: il motocross è una disciplina sportiva molto estrema, in cui i piloti non si limitano a guidare su percorsi disconnessi e rurali, ma compiono anche acrobazie e salti sulle due ruote. Anche se il vostro livello è amatoriale, è necessario comunque scegliere un casco apposito, che per molti aspetti si avvicina ai modelli da enduro.
Il casco da cross è molto simile a quello da enduro, sia per struttura che per design aggressivo. La piccola differenza sta nel fatto che i modelli da cross presentano una visiera parasole, protettiva non solo dai raggi UV ma anche da eventuali percoli esterni presenti nei percorsi sferrati (come ad esempio rami di alberi o sassi presenti sul percorso che potrebbero schizzare in aria). Infine i caschi da cross devono essere dotati di un’ottima ventilazione interna, per compensare lo sforzo fisico attuato nei percorsi estremi.
Marche e prezzi
Finora abbiamo parlato di tutti gli elementi e le caratteristiche da prendere in considerazione in un casco da moto, questo per aiutarvi a fare una scelta d’acquisto consapevole. Ma non abbiamo ancora parlato di quanto sia importante scegliere un marchio di qualità. Perché, diciamocelo, quando si parla di sicurezza non ci si può affidare a marche obsolete e poco conosciute.
Dando un’occhiata sui vari siti specializzati in vendita di accessori per moto, i marchi che troviamo in cima alle classifiche di gradimento degli esperti del settore sono Arai, Shoei, Suomy, AGV, Shark e Schuberth, che potremmo definire come i modelli “premium”; ma ovviamente non possiamo non citare quelli più famosi e forse un po’ più “commerciali” (ma non per questo di scarsa qualità) che sono Guzzi, Ducati, Blauer, Kawasaki, Yamaha, Honda, BMW eccetera. In questa guida vorremmo soffermarci soprattutto sul farvi conoscere le aziende consigliate dagli esperti del settore, pertanto andiamo a vedere, marchio per marchio, le tipologie di prodotti offerti.
- Il marchio Arai produce caschi dal 1937, si tratta dunque di una garanzia di qualità. I loro caschi appartengono ad una fascia di prezzo alta, ma questo perché sono prodotti davvero sicuri e tecnologici. Basti pensare che tutti i loro modelli presentano un sistema di sganciamento facilitato in caso di incidente, così da agevolare i soccorsi. Anche le visiere sono davvero ben fatte ed hanno la caratteristica di resistere agli impatti, senza il rischio di rompersi e ferire il conducente al volto. I prezzi partono da un minimo di 500 euro fino anche oltre 2000 euro.
- La Shoei, marchio giapponese operante nel settore dagli anni ’50, fa del comfort il punto di forza dei suoi caschi: tutti i loro modelli presentano un’imbottitura davvero piacevole al contatto con la testa, fatta con materiali traspirabili e antibatterici. Inoltre altra caratteristica dei loro prodotti è la ventilazione interna, l’isolamento acustico e la calotta costituita da materiali resistenti. Anche questi caschi appartengo ad una fascia di prezzo medio-alta, con variazioni da un minimo di 200 euro ad un massimo di 700 euro circa.
- Il marchio italiano Suomy è tra i più giovani sul mercato, nasce infatti nel 1997, ma è senza dubbio molto competitivo e produce caschi di qualità, al pari di aziende più navigate. Hanno fatto della leggerezza il loro punto fondamentale, costruendo caschi resistenti ma anche facili da indossare. Il peso non eccessivo infatti non è assolutamente sinonimo di scarsa qualità o poca sicurezza, ma solo di grande studio e impegno per soddisfare il cliente, anche dal punto di vista economico. Infatti i prezzi dei caschi di questo marchio variano da un minimo di 150 euro ad un massimo di 500 euro per il top di gamma.
- L’azienda italiana AGV venne fondata nel 1947 da Gino Amisano e negli anni è diventata leader nel settore motociclistico. I loro caschi, pensate, sono quelli prescelti dal campione della moto Gp Valentino Rossi, quindi sarebbe scontato parlare dell’estrema qualità dei prodotti di questo marchio. Sono tutti modelli estremamente sicuri, dal design accattivante e di impatto, oltre che confortevoli ed aerodinamici. Anche qui, vista l’estrema qualità dei prodotti si parte da un minimo di 200 euro fino anche oltre 1500 euro per i modelli integrali più innovativi.
- La Shark è un marchio francese che produce caschi da più di 30 anni. La particolarità di questa azienda è che è stata fondata da ex piloti di professione, persone che quindi hanno vissuto sulla propria pelle l’esperienza a due ruote. Pertanto i loro caschi, tutti di grande qualità, sono progettati per garantire sicurezza anche ad alta velocità. I prezzi variano da un minimo di 100 euro fino a circa 450 euro per i modelli più innovativi.
- La marca Schuberth produce caschi per moto dal 1954, ricevendo l’approvazione di tutti i clienti, dai semplici appassionati ai professionisti delle due ruote. Famosi sia per i modelli integrali che per quelli Jet, i loro caschi sono tutti di estrema qualità e presentano un design innovativo e dai colori sgargianti. I prezzi ovviamente variano da modello a modello, ma cercano di accontentare ogni portafoglio, partendo da un minimo di 150 euro ad 800 euro circa.
Recensioni
Indicarvi quale sia il casco in commercio migliore in assoluto sarebbe veramente difficile, per una serie di motivi che ora andremo a vedere.
Come è stato più volte sottolineato in questo articolo, la scelta del casco deve basarsi prima di tutto sulle proprie esigenze personali e in secondo luogo sulla tipologia di moto su cui andrà ad essere usato. Pertanto prima di leggere opinioni e recensioni presenti sul web occorrerà valutare bene di che tipo di prodotto abbiate bisogno.
Dopodiché si potranno iniziare a leggere tutti i pareri lasciati dagli altri acquirenti ed agire di conseguenza. Dando un’occhiata su internet, si può facilmente notare che gli appassionati del settore sono disposti anche a spendere cifre medio-alte in cambio di un prodotto di qualità e sicuro. Non dimentichiamoci che la sicurezza in moto è il primo fattore da considerare nell’acquisto di un casco, design e accessori dovrebbero quindi passare in secondo piano.
I modelli ritenuti più sicuri dalla stragrande maggioranza degli utenti sono i caschi integrali, dotati di chiusura a doppio anello e calotta in fibra di carbonio. Altri aspetti particolarmente apprezzati sono le visiere infrangibili ed anti appannamento e i modelli leggeri, che non gravino su testa e collo a causa di un peso eccessivo.
Ovviamente però, come già detto, se siete in possesso di una moto enduro o da cross, orientatevi su un casco apposito e leggete esclusivamente i pareri sulla vostra categoria di interesse! Detto ciò, sarebbe ingiusto anche suggerirvi un marchio migliore di altri, perché quelli di qualità sono davvero tanti, pertanto l’unico consiglio che ci sentiamo di darvi è di optare per una marca conosciuta ed affidabile e di tralasciare tutto ciò che non sia recensito o che sia troppo economico. Buono shopping motociclisti!
E’ dai tempi del Liceo che la scrittura è tra le mie più grandi passioni. Da allora, e dopo aver conseguito una laurea in Letteratura, scrittura, editoria e giornalismo, condivido pensieri e offro consigli utili per la vita di tutti i giorni con chiunque abbia piacere di leggermi. Ciò che conta per me è che ciò che scrivo sia sempre interessante, chiaro, esaustivo e soprattutto sincero.D’altronde, come ha detto anche Ernest Hemingway, tutto quello che si deve fare è scrivere una frase vera. Scrivere la frase più vera che si conosce.