Migliori caschi moto: come scegliere, tutti i tipi, differenze, consigli migliori per qualità prezzo

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Omologazione: ECE 22.Visiera trasparente antigraffio.Rivestimento antibatterico.
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Una delle passioni più diffuse tra le persone è la moto. La libertà di guidare nei luoghi amati o alla scoperta di nuovi posti è impagabile. È importante farlo con prudenza e con le giuste accortezze. Imprescindibile per la nostra sicurezza è la scelta del casco, deve proteggere la testa dagli urti, non deve rompersi e deve essere comodo per chi lo indossa. Senza tralasciare l’aspetto estetico. La scelta del casco non è per nulla facile e serve innanzitutto capire le esigenze del singolo motociclista in base al percorso che decide di fare.

 

Tipologie di casco

Sul mercato esistono tre tipologie di casco: integrale, modulare o jet.

Il casco integrale offre una maggiore protezione, dal vento o dagli insetti. È adatto a percorsi extraurbani dove si raggiungono velocità più elevate. Consigliato sicuramente per la moto, protegge in caso di caduta o incidente, oltre al capo, anche il volto. Non è da sottovalutare il confort che dà il casco integrale: ha un buon isolamento acustico, attutisce così i rumori esterni. Inoltre, ha l’imbottitura interna molto comoda e soffice. Sono ovviamente più resistenti e durevoli, ma di conseguenza molto più pesanti.

Si dividono in due sottocategorie:

  • sportivi: sono aerodinamici, più aderenti al viso e un po’ più scomodi, adatti a corse su pista.
  • turistici: molto più pesanti, imbottitura più comoda e confortevole per i lunghi tragitti, adatti per i motociclisti su strada che percorrono lunghi tragitti.

Inoltre, il casco integrale permette di esprimere maggiormente l’estro del motociclista. Sono decorati con i più svariati disegni, fantasie e colori.

Il casco jet è aperto sul volto, ideale per moto e scooter durante gli spostamenti quotidiani in città e d’estate. Basta semplicemente guardarlo per capire che l’aspetto protettivo di questa tipologia di casco è inferiore rispetto al casco integrale. La parte del mento è completamente libera e non protetta in caso di urto, i materiali sono di minor resistenza proprio perché sono pensati per percorsi cittadini dove la velocità è ridotta e il rischio di incidenti è inferiore. Anche sul versante confort non è perfetto, in quanto non protegge dal vento e dai rumori.

Il punto di forza di questo modello è la calzata e la dispersione del calore, infatti è gradito l’utilizzo soprattutto d’estate. È scelto maggiormente per i bambini e i ragazzi. Preferito anche dagli amanti delle moto vintage, d’epoca e anni 70.

Infine, il casco modulare che unisce le qualità dei modelli precedenti: la protezione di quello integrale e il praticità di quello jet. È una soluzione integrale in grado di trasformarsi in caso di necessità in un modello di tipo jet. La mentoniera e la visiera possono essere alzate fin sopra il capo.

Taglie e misure

In fase di scelta del casco è importante, inoltre, prestare attenzione alla taglia del casco che ci permette di avere la giusta protezione. Quando si prova un casco, questo non deve stringere eccessivamente sugli zigomi e non deve muoversi quando si gira la testa. Deve aderire alle orecchie e agli zigomi senza però dare una sensazione di pressione su tempie, fronte e nuca. Deve mantenere ferma la testa, ma nello stesso tempo essere confortevole.

La ricerca della sicurezza è il primo parametro da seguire nell’acquisto di un casco. Una misura troppo grande o che non aderisce perfettamente alla testa può annullare completamente il grado di sicurezza  insito nel casco stesso, non facendo svolgere adeguatamente il proprio ruolo. È importante non fermarsi al costo, non bisogna guardare più il prezzo che le effettive caratteristiche.

Rapporto qualità/prezzo

Un casco da 30 euro può attirare l’attenzione, ma è importante capire che si possono trovare in commercio caschi non omologati o dai materiali dubbi e serve molta attenzione per non fare scelte che potrebbero risultare sbagliate. È importante rivolgersi ad un rivenditore affidabile e che sulla confezione vengano riportate tutte le certificazioni necessarie. Non occorre spendere delle grosse somme di denaro, ma è indubbio che per avere la qualità dei materiali e la giusta progettazione di sicurezza il prezzo troppo basso non dà garanzia. È bene informarsi adeguatamente e non accontentarsi. E’ importante non risparmiare sul casco, meglio rinunciare ad accessori della moto piuttosto che scendere a compromessi con la sicurezza. Il casco è l’unico accessorio che può salvarti la vita in caso di incidente o di caduta.

I materiali

Un altro fattore da valutare nella scelta del proprio casco è il materiale con cui è stato costruito. in generale possono essere costruiti in carbonio, fibra di vetro o policarbonato/ termoplastica. Tutti materiali che garantiscono un’elevata protezione e nello stesso tempo un maggiore confort. Più costosi i modelli in carbonio che garantiscono una riduzione di peso. In alternativa, è possibile scegliere la fibra di vetro abbastanza leggera; in caso di budget non molto elevato, possono andare bene anche i caschi in policarbonato.

Ci occupiamo, infine,  dell’imbottitura interna che può essere, a seconda dei modelli, anche removibile (del tutto o solo in parte) e quindi più semplice da pulire.

Un ultimo elemento da valutare è l’efficienza del sistema di aerazione del casco, importante soprattutto nei modelli integrali. Sistema di ventilazione dell’aria che consente di ridurre il processo di sudorazione e diminuire la possibilità che la visiera si appanni durante la guida.

Modelli per i portatori di occhiali

Un problema da non sottovalutare è la scelta del casco per chi porta gli occhiali. Innanzitutto è bene precisare che nessuna casa costruttrice prevede modelli di caschi specifici per portatori di occhiali. Ovviamente ci sono tantissimi modelli di occhiali, differenti per resistenza e pesantezza della montatura e sarebbe impossibile creare un casco che si adatti a tutte le tipologie di occhiali. Quello che serve fare quindi, se sei un portatore di occhiali, è provare il casco mentre indossi gli occhiali. Il casco deve aderire alla testa e di conseguenza può premere sulle asticelle che di conseguenza vanno a comprimere sulle tempie provocando il principale disagio nell’indossare un casco con gli occhiali.

Si consiglia di propendere per caschi comodi, come ad esempio i modelli di Shark che dispongono di membrane laterali estraibili che rendono più agevole l’inserimento degli occhiali. In questo modo potrai indossare in maniera più comoda gli occhiali, senza pur avendo un’aderenza interna ottimale.

Pulizia e manutenzione

La manutenzione del casco è importante visto il costo non esiguo. Innanzitutto, il casco può essere lavato con acqua esternamente, essendo predisposto l’uso anche sotto la pioggia. Quello a cui serve far attenzione è il detergente che andrai ad utilizzare. Bisogna evitare ogni tipo di sgrassatore o materiale troppo aggressivo che potrebbe rovinare non solo la decorazione ed il disegno, ma potrebbe anche compromettere la qualità del materiale da costruzione. Meglio quindi usare un sapone neutro.

Si seguono delle semplici regole:

  • Si estrae la visiera attraverso gli appositi ganci
  • Si bagna il casco con l’acqua
  • Senza l’uso di spugne, con le mani si stende un’abbondante dose di sapone e si inizia a strofinare delicatamente togliendo eventuali insetti attaccati. L’uso delle mani è la migliore soluzione così da evitare graffi durante l’operazione, ma se si preferisce si può usare un panno di cotone morbido
  • a questo punto si sciacqua con delicatezza usando acqua tiepida, da evitare l’acqua calda
  • Infine, si asciuga il casco con un panno asciutto e pulito

Questa semplice e veloce manutenzione va eseguita almeno una volta al mese, così da mantenere il casco in ottime condizioni.

Invece, la visiera va lavata con molta più frequenza rispetto al casco, almeno ogni due uscite in moto. Oltre ad un aspetto pratico di visibilità, la visiera va pulita più spesso poiché gli insetti attaccati creano delle incrostazioni difficili da mandar via. Innanzitutto, occorre liberare la visiera dal casco. In alcuni modelli è presente lo sganciamento automatico e l’azione risulta più semplice, in altri invece occorre fare pressione sugli specifici ganci, questa operazione va eseguita con estrema delicatezza, se nel rimuovere la visiera i ganci si rompono, sarà da cambiare tutta la visiera.

Quando si decide di lavare la visiera è bene ricordare sempre di togliere il Pinlock, non essendo antigraffio potrebbe rovinarsi durante l’operazione. Quindi, una volta liberata completamente la visiera si passa al lavaggio che avviene con acqua e sapone neutro. E’ importante in questo caso, più che con il casco, usare le mani, la visiera è molto delicata e potrebbe graffiarsi, compromettendo così la qualità di visione. A questo punto sciacqua bene con acqua tiepida ed asciuga con un panno asciutto e morbido.


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