La schiera di donne in sella è uno dei tabù che sono stati sfatati negli ultimi tempi, in temi di moto. Negli ultimi tempi, infatti, le donne hanno preso sempre più il largo nel mondo delle due ruote motrici. E non solo come passeggeri o come semplici “sostenitrici” dei propri fidanzati o compagni driver. Ora la donna è diventata sempre più un pilota di moto a tutti gli effetti.
E in quanto tali, anche loro hanno una qual certa voce in capitolo nella scelta dei caschi. Visti tutti questi presupposti, anche i produttori degli elmetti non possono non lasciarsi influenzare da questa nouvelle vogue. Ecco dunque che negli ultimi tempi sono apparsi caschi a misura di donna per le moto e gli scooter.
Andiamo a farci un breve giro per il mercato dei caschi per moto e scooter, andando a scoprire come l’ingresso prepotente delle donne abbia influenzato il suddetto mercato.
Pochi accorgimenti sul piano tecnico
Quando parliamo di caschi disegnati su misura per le donne, in realtà non riusciamo a trovare particolari accorgimenti. Soprattutto sul piano strutturale non riscontriamo differenze rispetto agli elmetti costruiti per gli uomini. Il motivo è presto detto: al momento di garantire sicurezza e qualità a chi acquista un casco, non si possono fare differenze di genere, visto che quando si sale sulla moto non c’è sesso che tenga.
Quindi quando una donna acquista un casco per il proprio motorino deve comunque farsi guidare verso il modello che più soddisfa questi standard di sicurezza. Dunque non deve lasciarsi guidare troppo dal lato estetico del casco in questione. Bisogna pensare alla propria incolumità prima ancora che badare al lato estetico. Per carità, l’occhio vuole sempre la sua parte, ma non può andare a discapito della sicurezza.
L’apparenza è dunque l’unico aspetto che differenzia i caschi per uomo da quelli per le donne. Andiamo a parlarne un po’ più da vicino.
Colori su misura per le donne
Nel parlare di questo aspetto, vogliamo sottolineare quanto siano forti le donne che decidono di diventare delle driver. Conosciamo la figura della zavorrina, ovvero della ragazza che accompagna il proprio fidanzato o compagno in giro per le strade, semplicemente accomodandosi sulla parte posteriore della sella e avvinghiandosi a chi guida la moto.
Ma ci sono anche tante donne che hanno saltato la staccionata e hanno deciso di andare a prendere in mano la situazione – e nel caso specifico anche il manubrio della moto – per guidare e lasciarsi guidare dal brivido. E al momento di intraprendere questa nuova strada, le donne driver vogliono comunque lasciare il segno dal punto di vista dello stile e della personalità, dando sfoggio di colori non esattamente ordinari.
Troviamo abbinamenti che danno spazio a colori come il rosa e il viola, giusto per fare un esempio. Anche se, a dire il vero, negli ultimi tempi le donne hanno voluto ridurre questo “gap” sul piano cromatico, avvicinandosi e non di poco allo stile dei colleghi maschietti. In ogni caso, i marchi leader nel settore hanno voluto comunque dedicare alcuni prodotti all’universo femminile, proprio sulla base di colorazione e design ad hoc
Conclusioni finali
Con l’avvento delle prime donne driver è stato finalmente abbattuto un altro tabù. Un tabù più che altro su un immaginario vecchio e superato, oltre che su fastidiosi cliché che non ci appartengono più. Le donne alla guida delle moto, anche quelle di cilindrata superiore, ci danno davvero delle belle sensazioni. E noi non vogliamo fare altro che goderci questo loro approdo nel mondo delle due ruote motrici.
E anche il fatto di vedere un bel casco sgargiante indossato da una donna a bordo di una moto, ci riempie il cuore oltre che gli occhi.